
L'IDPF, quindi, ha formalmente smesso di esistere, e il suo sito istituzionale è ormai da considerarsi un semplice archivio. Il W3C, d'altro canto, continuerà a essere il W3C, ma ospiterà un nuovo gruppo di lavoro specializzato in editoria digitale chiamato Publishing@W3C.
Jeff Jaffe, CEO del consorzio, ha dichiarato al riguardo che "Il W3C è emozionato di acquisire l'esperienza dell'industria editoriale, con la sua ricca tradizione di eccellenza nello sviluppo di diverse tipologie di contenuti per libri, riviste, giornali, materiale didattico e pubblicazioni accademiche. Lavorando insieme, Publishing@W3C porterà nuove entusiasmanti competenze e funzionalità nel futuro di editori, autori e lettori attraverso le tecnologie del web".
Interazione sembra essere una delle parole chiave che guiderà la futura sinergia tra industria editoriale e tecnologie del web; lo stesso Jaffe ha anticipato che gli autori saranno sempre più in grado di sfruttare le funzionalità offerte della rete, come i collegamenti ipertestuali, gli strumenti di ricerca e la multimedialità, per arricchire i propri libri.
Tra i prossimi passi del W3C è prevista anche la creazione di un Publications Working Group, che si riunirà per la prima volta durante l'Epub Summit 2017 per discutere le specifiche degli epub di nuova generazione. Lo stesso gruppo parteciperà a un incontro con i membri del W3C, dell'IDPF e delle altre organizzazioni interessate, che si terrà a Londra il 13 marzo - un giorno prima dell'apertura della London Book Fair.
Il testo completo del comunicato è disponibile sul sito del W3C. Vi ricordiamo che, d'ora in poi, per restare aggiornati sulle novità che riguardano il formato epub sarà necessario consultare il portale del Publishing@W3C.